Attività formativa per: Tecnico ortopedico Attività formativa per: Podologo Attività formativa per: Medico chirurgo Attività formativa per: Fisioterapista Discipline di riferimento: Reumatologia Discipline di riferimento: Ortopedia e traumatologia Discipline di riferimento: Medicina fisica e riabilitazione Discipline di riferimento: Malattie metaboliche e diabetologia Discipline di riferimento: Chirurgia vascolare Località di svolgimento: Milano Località di svolgimento: Lombardia Mese inizio corso: Settembre
Descrizione del corso L'artrite reumatoide è una grave malattia infiammatoria autoimmune cronica, associata a disabilità aggressiva, complicanze sistemiche (compresi disturbi scheletrici), morte prematura e costi socioeconomici, la cui causa rimane sconosciuta e la prognosi riservata.
L'artrite reumatoide colpisce circa l'1% della popolazione.
Uno dei tratti distintivi dell'artrite reumatoide è la sinovite persistente, con conseguente degradazione della cartilagine e del tessuto osseo.
Oggi e sempre più in futuro la medicina dovrà dedicarsi alle fasi precliniche della malattia per diagnosi precoce e per anticipare il danno articolare e/o impedire che esso si manifesti.
L’attuale strategia terapeutica consiste nell’iniziare una terapia aggressiva subito dopo la diagnosi e nell’intensificare la terapia, guidata da una valutazione dell’attività della malattia, nel perseguimento della remissione clinica. Ma pur con la remissione clinica i pazienti spesso presentano dolore e una progressione del danno articolare ancora non ben chiarito ma che potrebbe essere associato anche al problema funzionale conseguito, ai compensi ed alla patomeccanica.
Questo Seminario mira a presentare alcune recenti pubblicazioni, attraverso il confronto con gli Autori (Italiani e Spagnoli), che descrivono modelli che sembrano in grado di prevedere l'evoluzione della patomeccanica degli arti inferiori nei pazienti con artrite reumatoide.
È stata sviluppata una nuova teorizzazione secondo cui tutte le persone affette da artrite reumatoide sviluppano una stessa evoluzione dell’andatura che può essere considerata una sindrome curabile.
Nello specifico, si mettono in discussione i postulati alla base di questa teorizzazione: la "sindrome dell'equino reumatoide", la "sindrome della pronazione anormale reumatoide" e la "sindrome dello shuffle reumatoide", mai descritte prima in letteratura.
Viene dunque suggerito e discusso un nuovo modello dell'evoluzione dei compensi dell'andatura nell'artrite reumatoide che sembra poter aiutare a chiarire le cause biomeccaniche di alcune importanti deformità podaliche specifiche nella malattia e delle limitazioni funzionali conseguite.
Questi argomenti scientifici e queste teorizzazioni sono all’attenzione della comunità clinica nazionale ed internazionale per un confronto sui percorsi diagnostici e terapeutici e preventivi possibili.
Molti lavori scientifici in letteratura suggeriscono (senza definirne le cause) che il piede artritico evolva come un piede piatto funzionale.
Oggi siamo in grado di suggerirne le cause di questi effetti e la tesi di questo lavoro sostiene che modificando i deficit biomeccanici dell’arto inferiore con la cura podologica, si può ridurre l’incidenza del dolore al piede nell'artrite reumatoide, l’impaccio nella deambulazione ed il rischio cadute, aumentare la qualità della vita, il benessere e le autonomie.
Argomenti del corso: Evoluzione biomeccanica del piede reumatoide: proposta di un nuovo modello
Tipologia corso: Corso di aggiornamento
Informazioni Data: 28/09/2024
Comune: Milano
Azienda/Ente formativo: Euro Medical Service Srl
Luogo di svolgimento: Aula Magna I.R.C.C.S. Galeazzi
Indirizzo: Sant’Ambrogio, Via Cristina Belgioioso 173, 20157, Milano
Crediti assegnati: 3
Durata del corso (in ore): 8
Quota di partecipazione: 200 €
Responsabile scientifico: Gaetano Di Stasio
Qualifica: Podolo