L’immunoterapia nel nsclc dagli stadi avanzati alla malattia resecabile

Acquisizione competenze di processo:. nel setting localmente avanzato il durvalumab ha rappresentato un’opportunità di trattamento per i pazienti eleggibili a chemio-radioterapia evidenziando beneficio a lungo termine con il 40% circa dei pazienti vivi a 5 anni consentendone l’utilizzo in pratica clinica, ormai consolidata da alcuni anni. Le ultime evidenze scientifiche in oncologia polmonare costituiscono una nuova frontiera nel paziente wild tipe nsclc il quale in stadi precoci, cosiddetti preoperatori, potrebbe trarre vantaggio dall’anticipare l’immunoterapia con un regime di induzione in associazione a chemioterapia prima dell’intervento chirurgico ( setting neoadiuvante ) o dopo l’intervento chirurgico in monoterapia ( setting neoadiuvante ) di cui a oggi c’è un’esperienza limitata agli studi clinici e la necessità di confronto con il team multidisciplinare, i cui principali rappresentanti sono il chirurgo, l’oncologo e il radioterapista.