Località di svolgimento: Firenze Località di svolgimento: Toscana
Descrizione del corso L'esperienza onirica è stata considerata un'espressione della coscienza. Come è noto, la ricerca onirica è caratterizzata da un notevole limite: l'esistenza di uno scarto temporale tra la generazione del sogno e il momento in cui il sogno viene riportato. L'accesso ai contenuti onirici si ottiene principalmente dalle informazioni riportate dai soggetti dopo il risveglio. Specifici circuiti neurobiologici sono responsabili sia delle esperienze cognitive ed emotive durante lo stato di veglia che dell'attività del mentale durante il sonno.
Decifrare il significato dei sogni è a tutt’oggi una grande sfida. È stato osservato che i sogni in fasi distinte possono essere direttamente/indirettamente correlati allo sviluppo della cognizione, al miglioramento delle abilità, all'apprendimento, alla guarigione, alla gestione dello stress, potendo influenzare le prestazioni, la produttività e la qualità della vita di un individuo. Comprendere la natura e la finalità dei contenuti dei sogni può contribuire ad aiutare non solo il recupero in diverse malattie mentali, ma anche un'elevata efficienza e produttività in individui normali. Attenzionare i sogni come uno strumento efficace per il loro contributo nelle attività quotidiane potrebbe contribuire a organizzare l’umore e in generale il benessere mentale, componente fondamentale per affrontare le sfide del mondo contemporaneo.
I sogni sono basati su esperienze e temperamenti individuali, detengono la chiave per decifrare un approccio personalizzato alla salute mentale della persona: dalla riduzione degli incubi al miglioramento delle abilità, dalla risoluzione dei problemi alla creatività, dall'elevazione dell'umore alle dimensioni esistenziali più profonde.
La qualità del sonno è direttamente correlata al benessere quotidiano: favorisce la concentrazione, la coscienza, migliori prestazioni e produttività. Una persona che soffre di una cattiva qualità del sonno può sperimentare irrequietezza, affaticamento e confusione, con disagio psicologico, depressione e sintomatologia ansiosa. Il sonno è stato classificato in due fasi, movimento oculare non rapido (NREM) e movimento oculare rapido (REM), comprende le tre fasi della NREM, seguite dall'ingresso nella fase REM. Ogni ciclo dura circa un’ora e mezza, durante la notte si alternano circa 5-6 cicli per una durata ideale di sonno di sette-otto ore.
Durante la fase REM l'individuo fa sogni vividi, “i sogni sono molto chiari e non offuscati” ed è in grado di ricordare anche i minimi dettagli. Il ruolo 'potente' e 'significativo' dei contenuti onirici entra in gioco in svariate situazioni. Sono stati analizzati gli elementi onirici di individui normali, depressi e suicidi ed è stato osservato che nel caso di suicidi i sogni REM erano disturbati e presentavano una maggiore frequenza di violenza, sangue e omicidio, indicando per tali pazienti un fattore onirico comune e schemi specifici. Analizzare i contenuti specifici dei sogni (specialmente in fase REM) potrebbe rivelarsi un utile supporto per rilevare situazioni molto critiche. Diversi studi hanno ipotizzato il legame tra sogno e sviluppo della resilienza indicando il potere di questa attività onirica nello sviluppare un meccanismo di difesa che salvaguarda la mente dall'andare in difficoltà aiutando, di conseguenza, a far fronte a stress e traumi. I processi onirici si sono dimostrati uno strumento utile per gestire i fenomeni emotivi bilanciando il consolidamento della memoria emotiva durante il sonno. Altre abilità cognitive come capacità di ragionamento, attitudine e capacità di apprendimento sono direttamente correlate all'incorporazione del sogno stabilendo così una solida relazione tra i contenuti del sogno e il nuovo apprendimento.
Le caratteristiche del sogno sono correlate al funzionamento esecutivo e alle capacità di veglia. Il sonno cambia significativamente nel corso della vita e diversi studi sottolineano il suo ruolo cruciale nel funzionamento cognitivo. Allo stesso modo, l'attività mentale durante il sonno tende a variare con l'età.
I sogni possono essere considerati un'espressione della maturazione cerebrale e dello sviluppo cognitivo, mostrando relazioni con la memoria e le capacità visuo-spaziali. Alcune indagini rivelano che specifici schemi elettrofisiologici, come le oscillazioni theta frontali, sono alla base dei sogni durante il sonno, così come dei ricordi episodici nello stato di veglia, sia nei giovani che negli anziani. D'altra parte, considerando il ruolo del sogno nell'elaborazione e regolazione emotiva, la letteratura disponibile suggerisce che l'attività del sonno mentale potrebbe avere un ruolo benefico quando si verificano eventi stressanti a diverse fasce di età.
Il Corso intende contribuire a fornire una panoramica sull’argomento tendendo conto degli avanzamenti neuroscientifici e delle esperienze nel campo della clinica.
Argomenti del corso: Cenni di Neurobiologia del sonno e del sogno - Paura nei sogni e nella veglia nelle varie fasce d’età - Stati dissociativi nei sogni e caos cerebrale: implicazioni per la consapevolezza creativa - Sogni e sostanze psichedeliche: confronto neurofenomenologico e implicazioni terapeutiche - Caratteristiche generali del sogno - Sogno come risorsa nel processo terapeutico
Tipologia corso: Corso di aggiornamento
Specifiche evento Acquisizione competenze tecnico-professionali: Cenni di Neurobiologia del sonno e del sogno
Acquisizione competenze di processo: Sogno come risorsa nel processo terapeutico
Acquisizione competenze di sistema: Confronto e dibattito fra professionisti
Informazioni Data: 21/05/2022
Comune: Firenze
Azienda/Ente formativo: Laborform - www.laborform.it
Luogo di svolgimento: Rivoli Boutique Hotel
Indirizzo: Via della Scala 33
Crediti assegnati: 13
Durata del corso (in ore): 10
Quota di partecipazione: 90 €
Responsabile scientifico: Dr Alessandro Fabiano
Qualifica: Psicologo-Psicodiagnosta-Criminologo