Infiammazione cronica intestinale

Acquisizione competenze tecnico-professionali:L’infiammazione intestinale non presenta spesso chiare linee di confine tra l’infiammazione minima di una disbiosi comunemente attribuita ad una ibs, ovvero ad un intestino irritabile, e quella progressivamente più severa di un ibd, soprattutto nella forma di colite ulcerosa. Nella terapia a lungo termine non è opportuno limitarsi ai trattamenti a base di mesalazina e cortisone piuttosto che agli immunosoppressori o ai c.d. farmaci “biologici”, ma occorre indagare che cosa mantiene attivo il processo infiammatorio, agendo su microbiota, nutrizione e regolazione neuro-immuno-ormonale. Solo un approccio integrato può permettere di spegnere in modo duraturo il processo cronico infiammatorio in atto.