Relazioni virtuali e vite parallele gli haters e l’identificazione con l’aggressore

Il lavoro si focalizzerà sull’osservazione della società odierna e sulla rifessione dell’utilizzo che viene fatto di internet e Social Network, nel tentativo di dare una risposta a domande del tipo come lo si utilizza, quanto lo si utilizza e del perché lo si utilizza, ma soprattutto quali siano vantaggi e rischi connessi. Indubbiamente va tenuto conto che oggi circa tre miliardi di persone si connettono ad internet. La maggior parte di queste persone si connette per accedere a Social Network. È il fenomeno che ci riguarda più da vicino: la fusione di due realtà, quella virtuale e quella relazionale. Vero è che è un fenomeno conseguenza del massiccio uso delle tecnologie nella nostra vita. Ma è un dovere chiedersi oggi cosa significhi essere amici, quale sia il concetto di amore, dove possiamo allargare questi confini e quale sia il punto di non ritorno. Perché se è vero che essere connessi alla rete ha grandi vantaggi, la domanda che nasce naturale è quanto davvero questo ci stia aiutando a comunicare meglio con gli altri e stia facilitando una migliore quality of life. E quanto questo possa contribuire al nascere o al cronicizzarsi di alcune forme di patologia. Bauman già negli anni 70 profetizzava la solitudine verso la quale saremmo andati incontro, analizzando il fenomeno dell’interdipendenza, dimostrò come una vita senza problemi non è necessariamente una vita felice. Uno stile di vita “liquido” è attraente per molte persone perché offre un rapporto senza restrizioni, senza impegni. L’amore invece richiede impegno, attenzione, sforzo. Verrà analizzato il fenomeno degli haters, coloro i quali spesso con un falso profilo social, attaccano in maniera decisa e costante un personaggio pubblico. Come questi soggetti possono mettere in atto un comportamento simile? Pertanto, il presente lavoro ha come obiettivo osservare il contesto attuale per facilitare la comprensione del tipo di dinamiche che possono scaturire da questo fenomeno: vedi relazioni online, cyberbullismo, sexting, adescamento online.. verrà presentato, a tal proposito, materiale audio e visivo di supporto, e casi clinici comprensivi di strategie di prevenzione e cura. Si alterneranno momenti di teoria a momenti di riflessione pratico-esperienziali.