La voce nell’invecchiamento: cambiamenti fisiologici, prevenzione, disfunzionamenti e malattie

I cambiamenti più marcati della voce sono quelli che avvengono durante l'infanzia, l'adolescenza e l’invecchiamento. In quest’ultima fase diminuisce la massa muscolare, le membrane mucose si assottigliano e diventano più asciutte, e si riduce il coordinamento fine. Non sorprende che questi cambiamenti si verifichino anche nella laringe, e ciò porta a cambiamenti nella voce. Il sistema respiratorio tende a lavorare in modo meno efficiente quando invecchiamo, dunque diventerà un compito più difficile. Il medico può chiamare questi cambiamenti presbifonia. Di solito quando le persone invecchiano il loro discorso rallenta, le sillabe e le parole sono allungate, e le frasi hanno più pause; la gamma tonale e l’intensità possono essere ridotti e possono apparire tremori. Questi sintomi sono amplificati dalla ridotta capacità uditiva che si verifica comunemente nell’invecchiamento. Ciò può indurre gli anziani a parlare più forte, cose che a sua volta può influenzare la salute vocale. Esistono poi patologie, come la demenza, che influenzano ulteriormente l’anatomia e la fisiologia vocale. Da un punto di vista psicologico, dove la voce è un elemento importante nell’autodefinizione della propria identità, cambiamenti vocali possono causare depressione nell’anziano, che non riconoscendosi nella nuova voce, entrerà in una vera e propria crisi di identità.