Attività formativa per: Tecnico ortopedico Attività formativa per: Podologo Attività formativa per: Medico chirurgo Attività formativa per: Infermiere Discipline di riferimento: Radioterapia Discipline di riferimento: Radiodiagnostica Discipline di riferimento: Ortopedia e traumatologia Discipline di riferimento: Organizzazione dei servizi sanitari di base Discipline di riferimento: Medicina fisica e riabilitazione Discipline di riferimento: Malattie metaboliche e diabetologia Discipline di riferimento: Malattie infettive Discipline di riferimento: Endocrinologia Discipline di riferimento: Chirurgia vascolare Discipline di riferimento: Chirurgia pediatrica Discipline di riferimento: Cardiologia Discipline di riferimento: Angiologia Località di svolgimento: Pisa Località di svolgimento: Toscana
Descrizione del corso Le complicanze agli arti inferiori del diabete mellito, note come “Piede Diabetico”, costituiscono la più frequente e grave causa di morbilità nei pazienti affetti da questa patologia cronica del metabolismo.
Circa un quarto di tutti i pazienti, sia con diabete tipo1 che con diabete tipo 2 va incontro a questa grave complicanza almeno una volta nel corso della propria vita.
Se si considera che la prevalenza del diabete in Italia è attualmente del 5% e si prevede che raddoppi nei prossimi 10 anni, si capisce come questi dati indichino di fatto un andamento epidemico del problema specifico, con un numero di pazienti che in Italia è stimabile tra 900.000 e 1.500.000 unità.
Clinicamente, il piede diabetico si manifesta come una patologia subdola e multiforme, difficilmente diagnosticabile e trattabile fuori dalle strutture ospedaliere ad alta specializzazione, e rappresenta tutt’oggi la causa più frequente di amputazione degli arti inferiori, tanto che si calcola che si esegua un’amputazione ogni 30 secondi a causa del diabete in tutto il mondo.
La patogenesi di questa grave condizione è multifattoriale, e riconosce nella arteriopatia obliterante periferica, nella neuropatia e nella immunopatia diabetica le concause che portano a quadri ingravescenti di patologia a carico dell’organo bersaglio: il piede.
I quadri clinici del piede diabetico sono quindi multiformi: tra le varie manifestazioni cliniche della patologia le complicanze infettive – in particolare le osteomieliti ‐ le ulcere e le condizioni di ischemia critica, rappresentano sicuramente le varianti più gravi, quelle che comportano un rischio di amputazione più elevato.
Sebbene la patologia a carico degli arti inferiori rappresenti tutt’ora uno dei settori più impegnativi
e di difficile gestione nel paziente diabetico, le possibilità attuali di diagnosi precoce e di interventistica endovascolare e chirurgica hanno reso possibile un approccio conservativo efficace che consente di salvare dall’amputazione la maggior parte di questi pazienti.
Per raggiungere risultati efficaci nella cura del piede diabetico, è indispensabile realizzare un approccio multidisciplinare, come indicato nelle linee‐guida internazionali, che faccia convergere le diverse competenze professionali in modo da garantire i migliori risultati.
Purtroppo nella formazione di base e anche in quella post‐laurea delle professioni sanitarie la cura
del piede diabetico non trova spazio, e si pone un problema di formazione degli operatori e di adeguatezza delle prestazioni specialistiche.
Tipologia corso: Corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale
Informazioni Data: 20/03/2017 - 23/03/2017
Comune: Pisa
Azienda/Ente formativo: Newco Eventi
Luogo di svolgimento: Pisa
Crediti assegnati: 29
Durata del corso (in ore): 24
Quota di partecipazione: 1000 €
Responsabile scientifico: Dr. Alberto Piaggesi
Qualifica: Resp. Piede Diabetico AOUP