L’idoneità lavorativa del soggetto cardiopatico: indicazioni per la corretta valutazione funzionale del cardiopatico ed il conseguente inserimento lavorativo.

L’idoneità lavorativa del soggetto cardiopatico: indicazioni per la corretta valutazione funzionale del cardiopatico ed il conseguente inserimento lavorativo. , Ecm da 14 crediti a Verona (Veneto) per Medico chirurgo, Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro

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Mese inizio corso:
Descrizione del corso
Il corso prevede l’aggiornamento clinico e normativo dei giudizi di idoneità specifica alle mansioni che non si prestano a soluzioni standardizzate, routinarie, ma che necessitano di metter in campo risorse e conoscenze più dettagliate e approfondite. Le idoneità difficili sono quelle che richiedono da parte del medico competente, un maggiore valore professionale aggiunto ed impongono percorsi metodologici più rigorosi. Rientra nell’idoneità difficile il giudizio di idoneità alla mansione specifica valutati su soggetti con cardiopatie riconosciute. L’obiettivo è quello di incrementare le conoscenze e competenze del medico competente nel valutare il soggetto cardiopatico in relazione ai rischi presenti nelle attività svolte, al fine di arrivare ad esprimere un giudizio di idoneità che ne garantisca la tutela ed il mantenimento nel mondo del lavoro. Il medico competente in questi casi ha bisogno entrare in relazione e creare sinergie costruttive con tutti i soggetti della prevenzione interni all’azienda, come il datore di lavoro, il lavoratore, l’RSPP, ed i Servizi del SSN come le cardiologie, i SIL, i medici di medicina generale, etc. In relazione ai moderni progressi nel campo della diagnosi e del trattamento, la sopravvivenza sino all’età adulta delle cardiopatie congenite anche assai complesse è dell’ordine dell’80%, nella maggior parte dei casi con una buona od ottima capacità fisica e intellettiva dei soggetti. La correzione di una cardiopatia congenita non chiude necessariamente la storia cardiologica dei pazienti, che possono presentare nel corso della loro vita problematiche relative a residui o sequele, che influiscono sulla qualità di vita e al contempo impongono un programma di controlli periodici. Inoltre, dal punto di vista sociale, il problema si fa rilevante assistendo ad un crescente numero di soggetti giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Per comprendere la dimensione del fenomeno si pensi che in Italia i cardiopatici congeniti adulti sono circa 70000, di cui circa 50 000 in età compresa dai 18 ai 30 anni, ed ogni anno circa 3500 soggetti raggiungono la maggiore età.
Argomenti del corso:La formazione ha l’obiettivo di: incrementare le conoscenze e competenze del medico competente nel valutare il soggetto cardiopatico in relazione ai rischi presenti nelle attività svolte, al fine di arrivare ad esprimere un giudizio di idoneità che ne garantisca la tutela ed il mantenimento nel mondo del lavoro.
Tipologia corso:Corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale
Specifiche evento
Acquisizione competenze tecnico-professionali:Sicurezza negli ambienti e luoghi di lavoro e/o patologie correlate
Acquisizione competenze di processo:Documentazione clinica, percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza – profili di cura (3)
Acquisizione competenze di sistema:linee guida – protocolli – procedure (2)
Informazioni
Data:26/02/2016 - 27/02/2016
Comune:Verona
Azienda/Ente formativo:F. Carminati Sas
Luogo di svolgimento:Residence All'Adige
Indirizzo:Via Magellano, 28
Crediti assegnati:14
Durata del corso (in ore):11
Quota di partecipazione:220 €
Responsabile scientifico:Dott.ssa Stefania Dolci
Qualifica:Medico del Lavoro Spisal Ulss 21 Legnago
AllegatoDimensione
piegh idoneità cardiovascolare 2016.pdf131.92 KB
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