Il conflitto: significati e azioni. Strategie per la risoluzione dei conflitti nell’ambiente lavorativo sanitario.

Il conflitto è un’esperienza umana universale: non c’è convivenza sociale senza conflitto. Tuttavia esso è una situazione che sempre ci preoccupa, attiva fantasmi e paure, genera rabbia, frustrazione e sfiducia assorbendo molto tempo ed energia; nei contesti di lavoro spesso mette in discussione la capacità stessa del gruppo di raggiungere gli obiettivi prefissati. Nelle organizzazioni di servizi, quali quelle sanitarie e sociali, ai conflitti tra operatori - che possono essere legati a diversi modi di interpretare i ruoli e la professionalità, di concepire situazioni quali la morte, il trattamento, l’assistenza, alle differenti aspettative tra livelli gerarchici- si aggiungono quelli con il cittadino diventato sempre più esigente e, in alcune situazioni, anche aggressivo e violento. Il conflitto, tuttavia, racchiude in sé potenzialità generative e la connotazione che esso assume dipende dall’atteggiamento e dalle competenze dei diversi soggetti in campo: dipende soprattutto dalla capacità di elaborare l’aggressività in modo che essa diventi condizione ed energia per l’incontro tra differenze. Il corso è un’opportunità per iniziare a vedere i conflitti con occhi diversi e per individuare comportamenti e strategie capaci di trasformarli in possibilità di incontro e crescita costruttiva, riducendo il livello di ansia e di stress che sempre si accompagna alla messa in campo di emozioni ed energie.