Disabilità e sessualità, dinamiche interpersonali ed espressione sessuale; realtà europee a confronto

Affrontando il tema della sessualità non è possibile prescindere dal suo carattere duale di evento psico/somatico e “interpersonale” che si realizza nella sua pienezza solo attraverso l’altro. Lo sviluppo di un’adeguata sessualità è dunque fortemente legato all’evoluzione di entrambi i processi: relazionali e fisici, che possono essere deficitari nel portatore di handicap ma che non sempre costituiscono un ostacolo tout court. Spesso, ciò che emerge è il pregiudizio che la società esprime verso la sessualità del disabile. Nella disabilità, infatti, la relazione è fortemente sbilanciata sul versante dell’accudimento e il corpo assume una dimensione medicalizzata o infantilizzata. Accettare la presenza di una dimensione sessualizzata talvolta significa rimettere in discussione equilibri familiari e di funzionamento sociale faticosamente conquistati. Paure, tabù e dubbi su come affrontare l’argomento possono spingere operatori e genitori a negare o reprimere il problema. In questo scenario appare prioritario offrire delle linee guida precise ma anche accogliere e offrire uno spazio per le emozioni e le preoccupazioni dell’operatore. Nella giornata si illustrerà l’attuale stato dell’arte dal punto di vista clinico e giuridico e si prenderanno in esame le realtà europee e le iniziative messe in atto relative alla libertà di determinazione sessuale del disabile. La parte pratica, il cui livello di complessità verrà adattato alle differenze cognitive ed emotive dei destinatari finali, sarà dedicata alla trasmissione di strumenti e competenze attinenti all’educazione sessuale e verterà su quattro parti: 1. un intervento informativo di base che comprende aspetti pratici (fatti e dati relativi a tematiche quali contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili, genitalità); 2. indicazioni di tutela per sviluppare la capacità di prendersi cura di sé e di vivere responsabilmente la sessualità (imparare a contenere e amministrare la sessualità ma anche a riconoscere i contatti non desiderati); 3. un intervento incentrato sugli aspetti emotivi ed affettivi per facilitare il lavoro sulle emozioni e sulla socialità; 4. un intervento volto allo sviluppo di nuove capacità relazionali ed alla comprensione della varietà dei rapporti interpersonali e dei differenti gradi di coinvolgimento e implicazioni che ne conseguono. Le tematiche: - Il diritto alla sessualità; - Lo sviluppo sessuale; - Handicap e sessualità. Lo stato dell’arte, aspetti clinici, etici e giuridici; - Come affrontare la sessualità nell’handicap; - Disabilità fisica e psichica: problematiche e interventi; - Le realtà straniere, una nuova frontiera nella promozione del benessere sessuale del disabile.