elementi di base del clinical conflict management per le gestione e prevenzione del rischio-conflitto in sanità

Il corso attraverso una metodologia prevalentemente interattiva (role playing, discussioni su casi), affronta il tema delle possibilità di prevenzione e gestione alternativa dei conflitti in ambito sanitario, inclusi, anzitutto, quelli legati ad ipotesi di responsabilità professionale, di cui si considerano le conseguenze economiche sociali e personali di tali controversie. Le possibilità e le tecniche di intervento al fine della prevenzione, de-escalation e mediazione di tali conflitti, proposte nel corso, attraverso role playing, sono fondate sulle esperienze dei team di ascolto e mediazione dei conflitti formati dal 2005 dall'associazione presso tutte le aziende sanitarie pubbliche di emilia romagna, piemonte e lombardia. obiettivo del corso è quindi fornire una formazione di base sui concetti e sulle principali tecniche previste dal modello di clinical conflict management, sviluppato da me.dia.re., di cui l'attività di ascolto e mediazione è elemento centrale. tale approccio si differenzia dal tentativo obbligatorio di conciliazione introdotto dal d.lgs. 28/2010, la cui procedura di mediazione è prevista anche per le controversie per responsabilità medica. le principali tecniche e modalità di approccio di tale modello di clinical conflict management vengono proposte dai docenti attraverso la presentazione e la simulazione di conflitti connessi al verificarsi di un evento avverso da essi gestiti o gestiti dai team di ascolto e mediazione da essi formati presso le organizzazioni sanitarie delle tre suddette regioni. uno degli aspetti caratterizzanti di tale modello è, accanto all'attenzione ai risvolti personali delle singole vicende, il superamento di una visione pregiudizialmente colpevolizzante dell'operatore particolare, in virtù di un approccio che tiene conto della particolare complessità della relazione terapeutica.